Vicini ma lontani
- One2trip
- 17 giu 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 22 giu 2018
Quanti di voi non sanno nulla sui propri vicini di casa? Viviamo l’uno accanto all’altro per mesi, anni o per una vita intera.
Condividiamo la strada, il pianerottolo o il giardino con altre persone e spesso fatichiamo a ricordare i loro nomi, a volte non li sopportiamo e cerchiamo persino di evitarli senza alcun motivo.
Condividiamo tanto, ma in realtà non abbiamo nulla in comune, nulla da dirci e nessuna voglia di conoscerci.

E sapete qual è la cosa divertente?
Che viaggiando i vicini di casa li cambiamo ogni sera.
Li vediamo per un paio d’ore al giorno e anche se abbiamo così poco tempo a disposizione non esitiamo ad attaccare bottone, non ci facciamo spaventare dalla novità ma ci lasciamo andare, ritrovandoci a parlare per ore, a condividere i nostri pensieri, le nostre idee e le nostre avventure.
Siamo completamente diversi, le nostre culture lo sono, le nostre famiglie e le nostre facce. Sono diverse le lingue in cui parliamo e lo sono le nostre abitudini, ma assurdamente scopriamo di avere un milione di cose in comune.
È tutto così naturale, spontaneo e vero, anche se hai di fronte un estraneo che probabilmente non vedrai mai più per il resto della tua vita.
Adoriamo condividere le piccole cose con i nostri vicini temporanei, perché sappiamo che il sostenersi e l’aiutarsi farà bene e renderà felici entrambi. Prepariamo con amore un caffè fumante e una torre di pancake alla banana per i nostri compagni di avventure (perchè quando compri 45 banane per 3 dollari in qualche modo devi farle fuori), ci scambiamo consigli, pareri e brindiamo ogni sera ai nuovi legami.
Non conosciamo molto delle persone che abbiamo accanto e loro non sanno quasi nulla su di noi, ma non esitano ad aiutarci a far partire la macchina e non hanno problemi a risolvere con noi i nostri casini per ore anche se l’ora di cena è passata da un pezzo.

Ci ricordiamo i loro nomi (quasi sempre), a volte scattiamo una foto e non ci dimentichiamo di scambiarci i contatti, perché anche se con loro abbiamo condiviso così poco, sappiamo che quei ricordi e quelle sensazioni ce le porteremo dietro per sempre.
È così bello sapere che in giro per le strade di tutto il mondo esistono persone disposte a condividere parte di se stessi, persone vicine ma lontane, che con piccoli gesti riescono a farci sorridere e a migliorare le nostre giornate.
Dovremmo essere sempre tutti un po’ in viaggio. Più spontanei e più disponibili ad aiutare, un po’ più aperti e bisognosi, perché infondo una spalla su cui appoggiarsi serve sempre a tutti, anche a chi crede di non averne alcun bisogno.
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