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  • Immagine del redattoreOne2trip

E vi sentite vivi, più vivi che mai.


È proprio vero che quando ci si ritrova ad avere poco si capisce che non si ha bisogno di nulla di più per stare bene, per essere felici e per sentirsi vivi.

Siamo stati ospiti e workawayer per sei giorni nel cottage di Sean a bordo del lago Noir, nel parco del Mont Tremblant, in Québec. E per a bordo del lago intendo che a dividere la nostra piccola stanzetta in legno dall’acqua gelida c’erano soltanto i 4 metri del molo storto e sgangherato di Sean.


Sean è un personaggio assurdo, tanto affascinante quanto stravagante.

È un professore Filosofia e Politica all’università di Montreal, ama il suo lavoro, i suoi studenti, la sua compagna Maria in dolce attesa e Coriander, la sua gattona dal pelo grigio.

È un po’ goffo e impacciato, è un maniaco dell’ordine e un po’ perfezionista. Ha una mente brillante e un senso dell’umorismo delicato ma esilarante. Avete presente quelle persone con cui parlereste per ore? Uno di quei personaggi che vorreste portare sempre nel taschino, perché in ogni conversazione imparate qualcosa di nuovo.

A ogni frase avete nuovi spunti di riflessione, e avete la possibilità di confrontarvi con qualcuno che ha voglia di ascoltare la vostra opinione e che studia il vostro carattere e la vostra persona così a fondo da riuscire a vedere in voi caratteristiche che non avete nemmeno l’idea di possedere.


Unite a tutto questo un cottage in legno, un paio di stufe e tanti tappeti, dimenticatevi della tecnologia, del wifi, della lavatrice e della lavastoviglie, pensate di non usare mai il telefono, se non per immortalare le meraviglie che la natura più selvaggia vi offre.


Pensate di svegliarvi al mattino e sentire il profumo del bacon, del caffè e del porridge caldo con un po’ di whisky al centro, per svegliarsi con il piede giusto. Immaginate di camminare per il molo e di tuffarvi gentilmente nell’acqua gelida del lago, di nuotare per qualche metro e guardarvi intorno: tutto ciò che vedete sono alberi, nuvole, e i raggi del sole che si riflettono sull’acqua piatta. Vi sentite vivi, freschi e carichi di una strana energia che non siete abituati a provare.


Immaginate di essere li con noi, di curare per qualche ora al giorno il giardino colorato di Sean e di avere il resto della giornata a vostra disposizione: potete scegliere se riposare sull’amaca, se andare a fare un giro in bici o una corsa nei boschi, potete leggere uno dei tanti libri ispiranti della libreria che avete in camera, salire sulla barca e andare a pescare in mezzo al lago.


Riuscite a sentire il rumore del vento tra le foglie? Sentite il profumo dei fiori primaverili e il verso delle anatre che nuotano nel lago?

Lasciatevi abbandonare di fronte a un falò: rimarreste a guardarlo per ore, a studiarlo e ascoltarlo mentre parlate di vita, di viaggi, di politica, della bellezza del diverso, del fascino della storia e delle differenze tra le culture. Accanto a voi avete un filosofo che strimpella la sua chitarra, la sua bellissima compagna sorridente e la vostra metà. Che altro vi serve? Cosa sentite di desiderare, cosa vi manca? Nulla.


Siete più ricchi dentro ogni momento che passa, il vostro cervello continua a viaggiare in ogni direzione, avete stimoli di ogni tipo e vi sentite vivi, più vivi che mai.

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