Finalmente facciamo gli zaini e andiamo a campeggiare sulla spiaggia di Palomino, Colombia, con i ragazzi del Rainbow Gathering.
La Rainbow Family è una grande famiglia composta da persone provenienti da tutto il mondo, centinaia di anime che decidono di ritrovarsi nel bel mezzo della natura per condividere tutto ciò che hanno, evitando il più possibile l’uso di soldi e eliminando ogni tipo di discriminazione esistente.
Ci sono ragazzi da tutto il mondo, tutti uniti da un pensiero comune di condivisione, di amore per la terra e per la natura, di solidarietà e rispetto nei confronti del prossimo e di aiuto reciproco in ogni circostanza.
Molti membri della famiglia sono nomadi, artisti o viaggiatori. Spesso vivono in piccole comunità autogestite e molti di loro si muovono in gruppo alla scoperta di nuove terre e nuove realtà in giro per il mondo.
Grazie alla Rainbow Family esistono anche le Crystal lands, terre costruite e equipaggiate proprio per i membri nomadi e girovaghi della famiglia, che possono avere piccoli spazi in cui stabilirsi un po’ in giro per tutto il mondo.
Appena arrivati veniamo subito accolti da un calore e da una gentilezza a cui non siamo abituati, ma che ovviamente ci riempiono di energia positiva. I ragazzi sono circa una trentina, quasi tutti sono nudi sulla spiaggia, c’è chi suona, canta, chi fa yoga e chi si impegna per cucinare per il gruppo e organizzare il fuoco serale o i workshop giornalieri.
Questa buona energia ci fa capire di essere capitati nel luogo giusto.
La location è mozzafiato: sulla spiaggia si può godere dell’alba da un lato e di un pazzesco tramonto dall’altro.
Sembra quasi di essere capitati in un piccolo universo parallelo: una grossa bolla di vetro in cui le persone si amano e si rispettano, tutti sono considerati uguali e i giudizi non esistono. Tutti i modi di pensare sono accettati e amati, tutti i corpi sono visti come bellissimi, tutte le anime sono pure e leggere, le menti sono sognanti e il pensiero comune è quello di creare un mondo migliore in cui vivere.
Un gruppo di persone che per un motivo o per l’altro non si ritrovano all’interno della società consumistica in cui siamo sempre stati abituati a vivere, persone che vedono il mondo come una terra senza frontiere e che sono davvero spinti in ogni loro gesto dall’amore per gli altri.
Durante la giornata, il tramonto è uno dei momenti più importanti. Tutti si fermano, si siedono ad osservare il sole che pian piano scende rosso nel mare, c’è chi si tuffa nudo nell’oceano godendosi i colori incredibili regalati dal calar del sole, chi con in mano una chitarra regala un’atmosfera ancora più magica al resto del gruppo e chi semplicemente osserva in silenzio lo spettacolo di un altro giorno che finisce.
Prima di cena ci si ritrova tutti insieme attorno al fuoco, ci si stringe le mani e si inizia a cantare ringraziando madre natura per la bella giornata e i magnifici doni che ci regala ogni giorno, ringraziando la famiglia e i fratelli che la compongono e cantando la bellezza dell’unione che caratterizza questo luogo.
Onestamente l’impatto per me è stato un po’ scombussolante.
Catapultata in mezzo a questi personaggi quasi fantastici che senza motivo mi abbracciano e mi vogliono bene ancora prima di avermi conosciuta.
Avvicinata da persone che con sorrisi sinceri mi chiedono come sto, da dove vengo, quali sono i miei sogni e le mie passioni.
Nel mio cervello il tutto è strano, e questo mi fa riflettere parecchio.
È possibile che siamo così abituati a persone scontrose e menefreghiste e a sguardi giudicanti? Vi sembra normale ritenere usuale un comportamento schivo e freddo nei nostri confronti, mentre invece ritrovarsi scombussolati quando qualcuno ci regala amore sincero?
Quando nella mia testa gli abbracci continui parevano inusuali mi sono proprio resa conto che nel nostro mondo c’è qualcosa che non va e il mio cuore si è riempito di serenità per aver capito di essere capitata in una delle parti giuste del Mondo.
L’amore è il mezzo più potente che abbiamo, un mondo di persone unite e solidali gli uni con gli altri sarebbe indistruttibile, ma per qualche motivo preferiamo avere paura degli altri, piuttosto che imparare a conoscerli.