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  • Immagine del redattoreOne2trip

Quant'è bella italia nostra, che si fugge tuttavia

Ti abbandoniamo di nuovo bella Italia e, come ogni volta, lo facciamo con qualche lacrima che ci solca il viso. Una lacrima per le famiglia, una per gli amici, di tristezza, ma la maggior parte vanno a te, e quelle che scendono sono di rabbia. La rabbia che abbiamo a non sentirci davvero a casa, ad andare via dal posto più bello e vario del mondo e ritrovarlo ogni volta peggio di come l'avevamo lasciato.


“Chi vuol esser lieto sia, di domani non v’è certezza”.. e questo è l'unico modo di vivere con te: chiudere gli occhi, far finta che tutto vada bene ed accettare. Accettare di essere presi in giro da chi ci governa e ci vorrebbe ignoranti. Accettare di farci controllare dai media che ci trasmettono paura, messaggi di rabbia e di terrore. Accettare di vedere le tue terre in mano ai più ricchi stranieri, per il solo denaro.

Non te la meriti tutta questa corruzione, non ti meriti il menefreghismo e non ti meriti il razzismo che dilaga nelle nostre strade. Hai visto tanti come noi abbandonare le tue fertili coste e le tue splendide montagne e con loro hai lasciato un pezzo di te in tutto il mondo. Hai pregato che i tuoi figli potessero essere accettati ovunque essi andassero, ed ora piangi a vedere come i loro fratelli trattano altri essere umani.

Ti vergogni, ne son sicuro, davanti ai tuoi vicini. Ma la colpa non è tua, bella Italia mia, la colpa è nostra e del nostro egoismo. Di tutti noi che abbiamo scelto il benessere rispetto all'umanità, di tutti coloro che hanno scelto il lusso, anziché la condivisione.

E come noi, di nuovo piangi, quando avveleniamo le tue acque, quando inquiniamo i tuoi mari o quando distruggiamo le tue montagne. Troppi corpi innocenti son sepolti sotto tue colline dorate e troppi galleggiano lungo i tuoi litorali cristallini. E finisce che esausti, persi nell’illusione di un posto migliore, i tuoi figli ti abbandonino, stanchi di un luogo che avrebbe tanto da offrire, ma che ha troppa voglia di rubare. Stanchi del sentire lamentarsi gli stessi che sono i primi a non rispettare chi hanno intorno. Stanchi di leggi assurde che limitano la libertà e che legittimano le ingiustizie e l’abuso di potere.

Mi dispiace bella talia mia, perché per noi sei la cosa più importante che c'è, ma dobbiamo andar via.

Ma sappi, che hai tanti figli nel mondo che ti tengono nel loro cuore, che sempre parlano di quanto tu sia unica e che non saranno mai veramente felici di starti lontano. Figli che continuano a sperare che un giorno le cose possano cambiare, che desiderano con tutto il cuore di svegliarsi da questo sogno e di poter tornare a sorridere per le tue strade.

È solo un arrivederci, bella Italia, con l'augurio che il nostro prossimo abbraccio sia più ricco di umanità, lealtà e di giustizia.

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