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La magia di NYC

  • Immagine del redattore: One2trip
    One2trip
  • 15 apr 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

New York è una città magica.

Potrei elencarvi una decina di ragioni per cui andare a visitarla e farvi meravigliare dalle lunghe strade, i palazzoni e le luci colorate, ma la magia della città è qualcosa che va oltre a tutto questo.


New York è una ragazza sfrontata, imponente, bellissima e consapevole di esserlo. Può sembrare superficiale ed egocentrica al primo impatto, ma chi si ferma alle prime impressioni, si sa, non merita le attenzioni di nessuno.

Dopo il primo forte scontro inizia ad aprirsi con te, a condividere decine di emozioni e a dare tutto ciò che ha per farti sentire bene. Ti avvolge con la sua sensibilità e ti fa sentire pieno di vita.


New York è caotica, veloce e non ha tempo per chi si vuole riposare. Non dorme mai, letteralmente.

È una città che ti fa sentire tanto piccolo e fragile al suo cospetto, ma che allo stesso tempo ti dà la carica e la forza per spaccare tutto.

Abbiamo passato i primi giorni ad ammirare le bellezze che la città ha da offrire: la maestosità dell’Empire State Building, la lunghezza infinita delle Streets che si incrociano con le Avenue, la caoticità del traffico, dei clacson che suonano ad ogni ora e dei taxi gialli che sfrecciano ad ogni angolo.


Ci siamo lasciati incantare dalla bellezza di Central Park baciato da un caldo sole primaverile, con scoiattoli e uccelli di ogni colore che saltellano di qua e di la sugli alberi. Centinaia di giovani, vecchi e bambini che si incontrano al sabato per giocare, fare festa e passeggiare per il parco ascoltando Imagine cantata da un qualche artista di strada A strawberry Field.

Ci siamo lasciati andare, annusando i mille profumi di China Town e assaggiando un bagel diverso ogni mattina accompagnato da una tazza fumante di caffè americano.


Quando abbiamo iniziato a capirla, lei ha iniziato a capire noi e ci ha permesso di godere a pieno dei suoi segreti e della sua magia.


Ci siamo persi a Staten Island, ritrovandoci nel bel mezzo di una stazione quasi abbandonata senza sapere dove andare, ma ci siamo goduti la meraviglia della Statua della Libertà accarezzata dagli ultimi raggi di sole di un tramonto mozzafiato.

Abbiamo corso come bambini per la spiaggia senza fine di Rockaway e abbiamo conosciuto le acque gelide dell’oceano.

Ci siamo sentiti a casa, dal primo all’ultimo secondo.

Circondati da persone sconosciute che hanno condiviso con noi tante emozioni e risate, un paio di birre e una serata passata a chiaccherare ed ascoltare musica con i piedi a penzoloni sopra a un tetto a Brooklyn, accompagnati da una vista indescrivibile.

Abbiamo vissuto questa città nel modo migliore possibile, assaporando la bellezza della sua multiculturalità e facendoci travolgere dall’energia positiva che si respira in ogni suo angolo.


Abbiamo portato una piccola parte di noi stessi, lasciando qualche foto, insegnando qualche parola della nostra lingua e cucinando le tagliatelle fatte in casa al ragù per i nostri generosi amici ospitanti.


A New York lasciamo il nostro primo pezzetto di cuore, tenuto al caldo da David e Mykael, due splendide persone che hanno deciso di condividere il loro appartamentino a Manhattan con due strani girovaghi Italiani, regalandoci tutto ciò che potevano e permettendoci di vedere questa meravigliosa città attraverso gli occhi di chi già la conosce e sa quanto ha da offrire.

Ci mancherai, cara New York, ma ora grazie a te siamo un po’ ricchi (solo dentro, purtroppo).

E ora si continua a camminare, verso nuove strade, volti e si spera tante altre emozioni.

Hakuna Matata

Eli e Luca

Central Park, 11/04/18

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