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  • Immagine del redattoreOne2trip

Coffee tour Chicoj, Cobán

Per due amanti dell'agricoltura come noi, innamorati delle realtà locali, ed essendo io una drogata di caffè, quale miglior esperienza se non una giornata a spasso per una Finca di caffè?


All'ostello in cui alloggiamo danno a disposizione biciclette gratuitamente per girare la città, quindi cogliamo l'occasione e dopo una faticosa pedalata in salita eccoci arrivati alla cooperativa agricola Chicoj.

La cooperativa è formata dalla popolazione Q´eqchi´, gli abitanti indigeni della zona, e conta fino a 325 soci che coltivano 142 ettari di caffè.


La cooperativa, racconta con fierezza di aver imparato le tecniche di coltivazione dagli invasori tedeschi, e di averne migliorato e perfezionato la lavorazione una volta che ne ha preso il controllo nel 1969.


i chicchi di caffè raccolti e lavorati con cura manualmente, vengono esportati in tutti e cinque i continenti.


Il tour per la finca costa 75 Quetzales (meno di 10 euro a testa) e comprende una lunga camminata tra le coltivazioni, il racconto della storia dell'azienda, la visione e la spiegazione dei processi di lavorazione dell' "oro del guatemala".


Tutti i chicchi vengono raccolti a mano, dai ogni membro della famiglia, con una paga che non supera i 100 qzl al giorno (circa 15 euro) per 8-10 ore di lavoro.


Dopo la raccolta le strade possono essere due: per la produzione del caffè "naturale" (che sulla pianta appare come una ciliegina striminzita), il chicco viene essiccato con la polpa e commercializzato così.

per la produzione del chicco classico, il caffè viene sgusciato, fatto fermentare per un giorno in acqua e poi portato ad essiccare.


Per il prodotto "naturale", l'essiccazione dura circa 20 giorni, per il classico 3-5 giorni.


Solo il 20% del prodotto viene tostato in Cobán, mentre la restante parte verrà tostato dalle torrefazioni che lo importano.



La cooperativa ha inoltre in atto un bellissimo progetto di reforestazione delle terre che la circondano, grazie al quale si cerca di combattere la deforestazione intensiva che caratterizza queste zone. (dal 1960 al 2010 la superficie boschiva si è dimezzata da 8 milioni a 4 milioni di ettari)

Il tour offre anche una corsa in zip-line, per farsi scivolare appesi ad un cavo, osservando le coltivazioni di caffè al costo di 55 Qzl (circa 8 euro).


Si continua a camminare per le colorate piantagioni, in cui le piante di caffè sono perfettamente integrate nella foresta con alberi e arbusti di una varietà incredibile: banani e avocadi per dare l'ombra necessaria per la crescita ottimale del frutto. Felci, orchidee e cardamomo come decorazione, Arbusti alti con simpatici fiorellini rosa vengono piantati come divisione tra un terreno per delimitare i confini delle diverse famiglie.

Questo è il tipo di agricoltura che ci piace! completamente nel rispetto della natura, e in cui il prodotto non viene visto come una fonte monetaria, ma come un "nobile cultivo".



La nostra parte preferita è stata sicuramente la degustazione delle diverse varietà di arabica. Con caffettiera giapponese, francese o americana, con la moka oppure con la macchinetta da espresso.


Delizioso, saporito, profumato e soprattutto a km zero!


Solitamente cerchiamo sempre di risparmiare e non ci affidiamo quasi mai a tour organizzati, ma quando la filosofia che ci sta dietro è questa, siamo felici di spendere qualche soldo per supportare le piccole e genuine realtà come quella di Chicoj.


per chiunque fosse interessato questo è il link al loro sito: http://www.coffeetourchicoj.com/quienes-somos/







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